Robinho, chiesta l’estradizione dopo condanna di stupro
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Robinho, chiesta l’estradizione dopo condanna di stupro 

Robinho

L’ufficio della Procura, nei mesi scorsi aveva emesso un mandato d’arresto internazionale per Robinho, con atti firmati dal Pm Adriana Blasco.

L’ex attaccante del Milan Robinho, è stato condannato per stupro. Stando a quanto emerso dalle indagini sul caso, avrebbe fatto bere una ragazza brasiliana fino a renderla incosciente. Dopo, avrebbe abusato della ragazza insieme ad altre persone: il gruppo ha violentato la vittima a turno, senza che lei potesse opporsi.

La vicenda

La vicenda ha avuto luogo in un locale notturno di Milano. La giovane si trovava nel locale per festeggiare il suo compleanno. Il Ministero della Giustizia ha inoltrato al Brasile la richiesta di estradizione per l’ex attaccante.

Robinho
Leggi anche
Liliana Resinovich, parla un’amica sull’omicidio

La condanna di Robinho è avvenuta in via definitiva, il 19 gennaio scorso. Insieme alla sua condanna, è arrivata anche quella nei confronti dell’amico implicato nel caso. La pena da scontare era di 9 anni di reclusione, a causa delle accuse di violenza sessuale di gruppo dei confronti della 23enne albanese. Il fatto risale al 22 gennaio del 2013.

Gli altri componenti del gruppo, responsabili anche loro dello stupro, in seguito alla denuncia della vicenda hanno fatto perdere le loro tracce. Nel frattempo l’ufficio esecuzione della procura milanese è stato informato dell’invio della richiesta di estradizione verso l’Italia dell’imputato.

La richiesta di estradizione

L’ufficio della Procura, nei mesi scorsi aveva emesso un mandato d’arresto internazionale, con atti firmati dal Pm Adriana Blasco. Nonostante la richiesta di estradizione, è abbastanza probabile che la consegna dei due imputati non si realizzi, in quanto la Costituzione brasiliana non permette l’estradizione ai cittadini brasiliani.

Spetterà quindi alle autorità brasiliane rispondere alle richieste avanzate dall’Italia. In seguito all’inchiesta del Pm Stefano Ammendola, la Suprema Corte aveva confermato la pena carceraria di 9 anni, stabilita dal Tribunale milanese e confermata dalla Corte d’appello. Alla luce dello scandalo, il Santos, la squadra calcistica per la quale Robinho era tornato a giocare, aveva deciso di sospendere il contratto al calciatore.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2022 16:10

Liliana Resinovich, parla un’amica sull’omicidio

nl pixel